Bizen
La caratteristica principale di Bizen è l’assenza di vetrina.
Sembrerebbe una ceramica tenera dalle foto, in realtà è molto dura. Bizen viene cotta per 10/14 giorni ad alta temperatura, quindi, il tasso di contrazione alla cottura è più alto che nelle altre ceramiche, e come risultato diventa più dura. Per questo, anche se non è rivestita con vetrina, non è permeabile all’acqua.
Hagi-yaki
Hagi-yaki è fatta con argilla porosa, e la ceramica, assorbendo i depositi di tè attraverso le fessure della vetrina, nel tempo cambia pregevolmente il suo colore. La bellezza del modo in cui Hagi Yaki invecchia viene detto “Le sette trasformazioni di Hagi”.
Per questa sua particolarità, è molto apprezzata dai maestri della cerimonia del tè.
Kutani
Kutani è sempre decorata con la tecnica del colore brillante. Oggi, tra le ceramiche sembra essere la più popolare all’estero. E’ una vera delizia per gli occhi, il suo massimo fascino è la decorazione, ma non solo. Oggigiorno, nascono con questa tecnica perfino opere simpatiche e inconsuete, che l’artigiano crea con grande maestria.
Le opere Kutani sono tra le più ricercate dai collezionisti.
Kyo-yaki
Per illustrare le ceramiche Kyo-yaki, prima, bisognerebbe prima parlare di Kyoto. Questa città era in origine la capitale del Giappone, per cui radunava ceramiste provenienti da diverse località, ognuna con la sua caratteristica abilità. Quindi, anche adesso, la produzione di Kyoto ha una sua peculiarità.
Non numerose sul mercato, le opere di Kyo-yaki hanno ognuna una forte personalità.
Satsuma-yaki
Forse, sono le ceramiche giapponesi più famose in Europa.
Le caratteristiche di Satsuma sono la pasta giallo pastello, la vetrina spessa, e la decorazione con colore oro.
I lussuosi vasi di Satsuma sono ben rappresentati nel mercato d’arte in Europa. Parallelamente, ci sono anche tante opere eccellenti più economiche che provengono dalla vita quotidiana.